I passi alpini
Colle del Vei del Bouc |
Colle del Sabbione |
Passo del Sabbione |
Passo delle Portette |
Passo delle Portette - lato francese |
Col de Mercière |
Col de Mercière |
Passo del Mercantour - lato francese |
Passo del Mercantour - lato francese |
Passo del Lupo - lato francese |
Passo del Druos - lato francese |
Passo del Druos |
Passo del Druos |
Passo dei Signori |
Passo dei Signori |
Bassa di Fontanalba |
Bassa di Collalunga dalla Rocca di San Bernolfo |
Colle della Valletta |
Colle di Valcavera |
Colle di Fenestrelle dal versante ovest del Gelas |
Colletto del Valasco |
Passo Cabrera dal passo di Valmiana |
Passo Ciriegia |
Passo del Chiapous |
Passo del Chiapous |
Passo del Pagari |
Passo della Finestra |
Passo della Rovina |
Passo di Barbacana |
Passo di Fremamorta |
Passo di Prefouns - lato italiano |
Passo di Prefouns - lato francese |
Passo di Prefouns - lato francese |
Passo del Prefouns |
Passo Margiola - lato francese |
Passo di Tablasses |
I passi alpini
I passi alpini delle Alpi Marittime hanno costituito fino ai giorni nostri un articolato e complesso sistema di comunicazioni in grado di far comunicare le popolazione dei due versanti. Le popolazioni che hanno da sempre abitato tali zone alpine guardavano molto di più al vicino oltre il passo che alla rispettiva pianura. Non a caso facevano parte della stessa cultura e popolazione occitana così come il Queyras e la Val Varaita hanno da sempre costituito le cinque zone in cui si divideva il Delfinato. E non a caso questo si può vedere nei pellegrinaggi ai vari santuari i cui poli di attrazione superano confini e montagne. Ma se essi hanno sempre costituito luogo di re-incontro della stessa cultura separata durante i mesi invernali dalla rigidità dell'inverno e dalla neve sono anche stati oggetto di forti interessi delle potenze che se li sono contesi. Il possesso di un valico e del territorio circostante dava infatti la possibilità di controllare un sistema economico e di generare una zona di influenza più o meno vasta a seconda dell'importanza del valico. E in quest'ottica si presentano tutte le fortificazioni realizzate sui valichi e nelle zone di accesso fino all'inizio del '700, cioè posizioni di controllo del traffico (per la disperazione dei contrabbandieri), quando con la costituzione di sempre più forti stati nazionali tali costruzioni diventano sempre meno punto di controllo dell'incontro e sempre più punto di divisione e di barriera alla comunicazione economica e culturale.
|
Copyright 2001-2019